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PTOF

Piano Triennale dell'Offerta Formativa

Descrizione

Ulteriori informazioni

Progettazione Educativa

L’impegno di tutto l’Istituto Comprensivo è finalizzato a dare un carattere di flessibilità all’attività educativa e formativa nei confronti dei nostri alunni, in modo da permettere a ciascuno di essere condotto, secondo i propri ritmi di apprendimento, su un percorso formativo che renda possibile l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità di orientare scelte.

Coscienti del fatto che la scuola non è più l’unica agenzia formativa per i ragazzi, riteniamo necessaria l’apertura e l’integrazione con il territorio, interagendo con esso, per rendere più completa e varia la nostra proposta educativa. Ci riproponiamo quindi, di continuare a sviluppare rapporti di collaborazione con l’Ente Locale e con le varie realtà associative presenti.

La progettazione educativa si realizza in:

·programmazione di plesso, che contiene gli eventuali progetti didattici comuni di ogni singolo plesso;

·programmazione individuale dei docenti, che comprende gli obiettivi disciplinari da raggiungere attraverso contenuti specifici;

·programmazione di team, contenente i criteri comuni condivisi di gestione delle  varie classi;

 

·curricolo educativo-relazionale, che delinea indicazioni e modalità relazionali e comunicative di conduzione del gruppo.

 

Finalità

La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo di:

·identità che significa imparare a star bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato;

·autonomia che comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo, avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni, esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana;

·competenza che significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio del confronto;

·cittadinanza che significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise.

 

La Scuola Primaria si pone la finalità del pieno sviluppo della persona attraverso:

·elaborazione del senso della propria esperienza. La scuola fornisce all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese;

·promozione dell’alfabetizzazione di base. La scuola mira a far acquisire i saperi irrinunciabili e si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico;

·esercizio della cittadinanza attiva. La scuola promuove la cittadinanza attiva attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà.

 

Finalità della Scuola Secondaria comuni a tutte le discipline, sulla base delle quali verrà attuata la programmazione didattica ed educativa dei singoli Consigli di Classe, sono:

·la crescita del livello culturale, attraverso l’acquisizione delle conoscenze fondamentali delle singole discipline;

·lo sviluppo delle capacità logiche, operative e delle corrispondenti abilità;

·lo sviluppo dei valori di solidarietà e di convivenza civile attraverso rapporti basati sulla collaborazione, sul rispetto delle regole e delle idee altrui;

·l’apertura all’ambiente sociale ed al mondo esterno, anche in relazione all’inserimento di alunni provenienti da paesi stranieri;

·il raggiungimento del grado di autonomia compatibile con l’età ed il grado di maturazione personale;

·lo sviluppo della consapevolezza di se stessi e graduale consolidamento nel triennio della capacità di auto-orientamento e auto-progettazione in funzione della scelta successiva;

·la graduale introduzione alle nuove tecnologie multimediali.

 

Piano Educativo Individualizzato per gli alunni diversamente abili

Nelle scuole dell’Istituto Comprensivo sono inseriti alcuni alunni portatori di handicap certificati. La scuola si pone la finalità di promuovere la crescita individuale e sociale degli alunni diversamente abili e il potenziamento della loro autonomia attraverso un percorso formativo/didattico, incentrato su integrazione/inclusione, connotato da unitarietà e condivisione.

L’appartenenza dell’alunno diversamente abile ad un gruppo-classe implica necessariamente l’apporto specifico di ogni insegnante nella fase di definizione del suo percorso scolastico. Per facilitare tale attività si prevedono momenti di programmazione comune tra insegnante curriculare e insegnante di sostegno. La partecipazione di tutti gli insegnanti alla stesura della programmazione iniziale facilita inoltre la verifica/valutazione del percorso compiuto in relazione non agli obiettivi didattici standard, ma ai progressi evidenziati rispetto alla situazione iniziale dell’alunno.

Questo Istituto ha individuato la continuità fra i criteri principali di assegnazione degli insegnanti di sostegno, per favorire un percorso già avviato nell’anno scolastico precedente. Nell’Istituto inoltre è operante la commissione G.L.I. che indica e coordina gli interventi finalizzati all’integrazione dei ragazzi, sia a livello didattico che territoriale. Per ogni alunno diversamente abile gli insegnanti di sostegno e di classe predispongono un Percorso Educativo Individualizzato che è puntualmente adeguato e verificato. Quando vi siano alunni con certificazioni di gravità l’Istituto si attiverà per stilare progetti individualizzati e fare richiesta di ore aggiuntive in deroga.

Infine, se alcuni alunni non presentano documentazione sanitaria completa ma in corso di riconoscimento la scuola cercherà di garantire un minimo di ore con l’insegnante di sostegno oppure, dove vi sia la disponibilità, ore aggiuntive di insegnanti in servizio nell’Istituto oppure l’impiego di operatori esterni messi a disposizione dai servizi comunali.

Ogni anno, per potenziare le condizioni favorevoli all’apprendimento degli alunni certificati, si predispongono progetti specifici curati da esperti. Tali progetti sono cofinanziati dal Servizio Sociale del Comune di Loro Ciuffenna e dalla scuola.   

Per facilitare il passaggio degli alunni diversamente abili tra i diversi ordini scolastici, i docenti di sostegno/curriculari hanno attivato progetti di accoglienza e continuità.

Sono  costantemente finalizzati  all’inclusione i progetti attivati tramite i finanziamenti P.E.Z.

 

Protocollo di procedure per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.)

In ottemperanza alla normativa concernente l'inserimento degli alunni DSA, con particolare riferimento alla L.170/2010, alle Linee guida del Miur del 12/7/2011 e alle Linee guida della Regione Toscana del 9/5/2013, il nostro istituto:

·mette a disposizione tutti gli strumenti e gli ausili disponibili;

·accompagna l’ordinaria osservazione e la normale valutazione del percorso degli apprendimenti a cura degli insegnanti della classe con degli screening che utilizzano strumenti strutturati scientificamente validati in letteratura;

·adotta - anche in attesa di una formale diagnosi di DSA - una didattica inclusiva e che favorisca il successo formativo degli alunni con DSA.

In funzione preventiva, qualora, soprattutto nell’ultimo anno di frequenza della scuola dell’Infanzia, si verifichino casi di difficoltà nel linguaggio orale, da parte di alunni che non presentino deficit o disturbi cognitivi-psicofisici, gli insegnanti comunicheranno le loro osservazioni ai genitori e, in occasione degli incontri di continuità, ai colleghi della scuola Primaria.

Lo screening viene effettuato in ingresso alla scuola primaria (nelle classi prime e seconde) e ripetuto con modalità più rapide al passaggio alla Scuola Secondaria di I grado (prove in ingresso delle classi prime). L'esito di tali attività non costituisce assolutamente una diagnosi di DSA, ma essa serve a fornire elementi supplementari utili ad una individuazione precoce dei casi sospetti, elementi di cui gli insegnanti curricolari dovranno tenere necessariamente conto, motivando nel registro personale un eventuale valutazione difforme.

Alla scuola primaria, gli insegnanti della classe coinvolta, specialmente quando vi siano casi sospetti, adotteranno strategie di didattica inclusiva e attiveranno percorsi di potenziamento e recupero.

Se tali attività di rinforzo non avranno un esito soddisfacente, valutato con i normali strumenti di osservazione e di valutazione dai docenti curricolari e sulla base degli elementi di valutazione forniti dagli eventuali screening successivi, il Dirigente Scolastico comunicherà per iscritto alla famiglia le difficoltà incontrate dall’alunno e consiglierà di informarne il pediatra. Tale comunicazione formale non avverrà prima del secondo quadrimestre di classe seconda nella scuola Primaria. Ciò non esclude la possibilità e l’opportunità di informare la famiglia prima in altre forme e occasioni (ad es. colloqui individuali e/o consegna del documento di valutazione) delle eventuali difficoltà incontrate dall’alunno.

Nel caso di difficoltà riscontrate all’ingresso alla Scuola secondaria il Consiglio di classe, per voce del Coordinatore invita tempestivamente la famiglia ad avviare le procedure diagnostiche previste preferibilmente presso il Servizio Pubblico Nazionale (Centri U.F.S.M.I.A.) o Servizi sanitari accreditati.

 

Quando si sia in presenza di una diagnosi formale di D.S.A. (che va inviata in Segreteria per la protocollazione), deve esser compilato a cura del team docenti o del Consiglio di Classe il P.D.P. (piano didattico personalizzato, ordinariamente entro il primo trimestre dell’a.s.) per l’alunno che contenga le seguenti indicazioni:

·Strumenti compensativi e dispensativi per ogni singola disciplina;

·Utilizzo in classe di tecnologie e strumenti: computer, registratore, audiolibri, cartellonistica, ausili didattici, ecc.

·Modalità di svolgimento prove INVALSI.

·Assegnazione e/o semplificazione e/o riduzione dei compiti e studio a casa.

·Svolgimento delle prove scritte ed orali di valutazione: aumento tempi di esecuzione, modalità, tipologia di prova, ecc.

 

Il PDP, una volta elaborato, verrà:

·Verbalizzato nelle agende di programmazione per la Scuola Primaria, nei registri dei verbali dei consigli di classe per la Scuola Secondaria di primo grado e nei registri personali dei docenti.

·Comunicato alle famiglie dal coordinatore di classe che, avendo un quadro chiaro di tutte le azioni che la scuola mette in atto per espletare il diritto dovere dell’alunno con D.S.A. all’istruzione e all’apprendimento, chiederà la sottoscrizione.

·Allegato al fascicolo dell’alunno.

 

Per quanto riguarda l’esame di Stato, prima che si insedi la Commissione di Valutazione, il Consiglio di classe avrà programmato per l’alunno con D.S.A.:

  · I tempi e le modalità dello svolgimento delle prove scritte.

·I tempi e le modalità dello svolgimento delle prove orali.

·I tempi e le modalità dello svolgimento della prova INVALSI.

 

Le azioni compiute per i DSA coinvolgono il Dirigente Scolastico, la Referente DSA e gli insegnanti di classe che hanno alunni con disturbi specifici di apprendimento.

Ancora, il Dirigente Scolastico promuove azioni di formazione e aggiornamento dei docenti sulle problematiche inerenti i DSA e sugli obblighi legislativi; insieme alla referente DSA controlla e monitora il rispetto e l'esecuzione delle procedure e definisce con gli insegnanti della classe e con la famiglia le modalità più adeguate per lo svolgimento del lavoro a casa.

 

I docenti di classe attuano una didattica il più possibile inclusiva favorendo l'apprendimento di tutti gli alunni, compresi quelli con disturbi specifici in un'ottica di insegnamento personalizzato; favoriscono un clima relazionale che sostenga l'autostima, la motivazione e l'autoconsapevolezza, nonché l'interazione dell'allievo DSA con i compagni promuovendo strategie di cooperative learning in coppia o in piccoli gruppi.

 

Accoglienza degli alunni stranieri

Il Protocollo d’Accoglienza, attuato nel nostro Istituto Comprensivo già da alcuni anni, si sviluppa nelle seguenti attività:

·Gestione del primo contatto e della prima accoglienza dell’alunno straniero (suo inserimento in classe in funzione dell’età, del precedente grado di scolarizzazione e dellivello di conoscenza della lingua italiana)

·Ricerca di contatti con Enti e Istituzioni per cooperare nell’inserimento degli alunni stranieri;

·Partecipazione a corsi di aggiornamento per insegnanti;

·Ricerca, studio e produzione di materiale didattico utilizzabile dalla scuola sia per l’autoaggiornamento che per le attività in classe;

E’ cura dei docenti già facenti parte della Commissione Intercultura mettere a disposizione dei colleghi il materiale reperito o prodotto.

Il progetto ha le seguenti finalità:

·Favorire la conoscenza della lingua italiana e il miglior inserimento all’interno della classe e dell’Istituto degli alunni stranieri;

·Favorirne il successo formativo rilevando i bisogni specifici di apprendimento elaborando, se necessario, i percorsi didattici di L2 individuando modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina nell’ottica di una programmazione di classe volta ad affrontare competenze linguistiche e abilità differenziate;

·Migliorare la conoscenza tanto della lingua italiana d’uso (Bics, comunicazione interpersonale di base) quanto di quella relativa allo studio (Calp, competenza accademica).

Il progetto coinvolge i seguenti soggetti:

·Docenti della classe in cui sono presenti alunni non italofoni;

·Docenti già facenti parte della commissione intercultura;

·Docenti disponibili a seguire gli alunni stranieri nei corsi di italiano come L2. 

 

Struttura organizzativa

Scuola/Istituto

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